Apocatastasi

Alcuni Padri della Chiesa durante i primi quattro secoli del cristianesimo credettero in quella che viene chiamata “apocatastasi”, o “restaurazione universale” (Atti 3,21). Credevano che il vero significato della risurrezione di Cristo fosse che l’amore di Dio era così perfetto e così vittorioso che avrebbe finalmente trionfato nella vita di ogni singola persona. Ne erano così sicuri che il loro pensiero fece nascere in parte l’idea del purgatorio come luogo. Nel processo di morte o anche dopo la morte, l’amore infinito di Dio può e continuerà a raggiungerci! Sentivano che nessuna anima poteva resistere alla rivelazione di un amore così infinito. In tal senso la dottrina del purgatorio e dell’inferno mette in questione l’amore e la misericordia sempre vittoriosi di Dio.

La restaurazione universale di tutti in Cristo non è mai stata condannata come eretica. Non dovevamo crederci, ma sicuramente potevamo. Canonizziamo i santi, dichiarandoli in paradiso senza ombra di dubbio, eppure questa stessa Chiesa non ha mai dichiarato che una sola persona è all’inferno o al purgatorio, nemmeno Giuda o Hitler. La Chiesa potrebbe semplicemente aspettarsi una possibile restaurazione universale.

Il vero significato della resurrezione di Gesù è che Dio trasformerà tutte le nostre croci in risurrezione. Questa è una vittoria collettiva e storica per Dio. Dio ama la storia universale e l’umanità, molto più di quanto ami gli individui solitari. Ciò risulta chiaro dal rapporto di YHWH con Israele. Dio tratta ciascuno di noi come parte di un tutto.

Nella sua tredicesima rivelazione, Giuliana di Norwich (1343–1416) chiese a Gesù:

“Timorosa e tremante: ‘Oh, buon Dio, come può tutto stare bene quando un grande danno è arrecato alle tue creature a causa del peccato?’ Ed eccomi qui Volevo, se ho osato, avere una spiegazione più chiara per tranquillizzarmi. E a questo nostro benedetto Signore. . . mi ha insegnato. . . ‘Poiché ho tratto il bene dal peggior male, voglio che tu sappia, da questo, che trarrò il bene anche da tutti i mali minori’.”.

L’amore di Dio è così grande che alla fine ci arrenderemo tutti a Lui e Dio – che è il Bene – alla fine vincerà sul male. Quella sarà la “giustizia” di Dio, che inghiottirà nell’amore divino tutto il nostro male. L’Amore non perde mai!