Come comprendere l’Immacolata concezione?

1. La perfezione non è mai inizio, ma sempre compimento. Ogni inizio è dunque segnato non dal peccato che riduce lo stato di perfezione concesso all’uomo, ma da una benedizione, da una promessa di compimento rivolta ad ogni creatura1(cf Molari e Torres Queiruga)

2. L’azione di Dio non è puntuale, qui ed ora, e nemmeno privilegiata, a questi e non a quelli. L’azione di Dio è data una volta per tutte a tutte le creature, e tutto il creato attualizza secondo la dinamica storica e la differenziazione creaturale ciò che è stato dato ed è continuamente dato da Dio a tutti e sempre (Rahner, Wiles, Torres Queiruga).

3. All’inizio sta la benedizione e la promessa di pienezza che Dio offre, ma nulla si compie senza la creatura, che è incompiuta e che non può ricevere questa benedizione tutta intera in un solo istante, ecco perché da subito al bene si accompagna sempre il male.

4. Ogni creatura adempie questa promessa attraverso il suo sì in ogni momento della sua storia; ma può anche rinnegare questa promessa attraverso il no. Ciò è dovuta all’inevitabile imperfezione creaturale.

5. Maria è immagine ecclesiale della benedizione originaria (immacolata concezione) ma ha il suo fondamento reale nella persona di Gesù suo figlio. Gesù è il compimento sublime di questa benedizione originaria (Dio ci ha benedetti con ogni benedizione nel Figlio e come figli). Gesù è principio e fondamento della benedizione data fin dalle origine a tutti/e e sempre. Tutti noi come Maria siamo stati concepiti “immacolati” … in spe e nel Figlio.

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